Scott Kelly and Ben Polkinghorne, Signs of the Times (2017)
"L'altro problema era che gli piaceva starsene da solo. Non sempre naturalmente. Nemmeno tutti i giorni. [...] Gli piaceva starsene da solo e pensare i suoi pensieri. Il guaio è che i grandi si illudono di sapere che cosa succede dentro la testa di un bambino di dieci anni. [...] Non aveva niente in contrario a stare con gli altri quando era il caso. Ma la gente esagera. Anzi, secondo lui, se si fosse sprecato un po' meno tempo a stare insieme e a convincere gli altri a fare lo stesso, e se ne fosse dedicato un po' di più a stare da soli e a pensare a chi siamo e chi potremmo essere, allora il mondo sarebbe stato un posto migliore, magari anche senza guerre." Ian McEwan, L'inventore di sogni
Lido Vannucchi
Betina du Toit
Betina du Toit
Betina du Toit
Inès Longevial
Inès Longevial
Inès Logevial
"I giochi di prestigio - o il barare alle carte - sono una metafora della realtà quotidiana, dei rapporti fra le persone. C'è qualcuno che dice delle cose e contemporaneamente agisce. Quello che succede davvero è nascosto fra le pieghe delle parole e sopratutto nei gesti. Ed è diverso da quello che appare. [...] La sostanza delle cose, la loro verità è quasi sempre diversa da quello che viene comunemente percepito. Le cose accadono realmente in posti e in momenti diversi da quelli che crediamo, guardiamo o percepiamo." Gianrico Carofiglio, Il passato è una terra straniera
Eilleen Quinlan, An Aperture #5 2017
"Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione.” Matisse
Mina, Video Ancora ancora ancora, 1978
Diego Cabezas
Kim Joon
Nadine Ljewere
Ed Freeman
Hayley Eichenbaum
Ken Brown
La signorina Brewster intervenne con uno dei suoi bruschi latrati. <<Niente corpi sull'Isola del Contrabbandiere.>> Poirot disse: << Questo non è esatto.>> E additava la spiaggia. <<Guardateli là, allineati. Che cosa sono? Non sono uomini e donne. Non c'è nulla di personale in loro. Sono soltanto... corpi.>> <<Bè c'è qualche esemplare degno di nota...>> osservò il maggiore Barry. E Poirot esclamò: <<Si, ma dov'è il fascino del mistero? Io sono della vecchia scuola e tutti quei corpi allineati mi ricordano la Morgue, l'obitorio di Parigi. Corpi... allineati su tavole di marmo... come carne da macello!>> Aghata Christie, Corpi al sole/ Evil under the Sun.
Egon Schiele
"E veniamo a mio padre, John Cairncross, un uomo grande e grosso, l'altra metà del mio genoma, la cui sequenza di coppie elicoidali voluta dal caso incide enormemente su di me. E' in me e in me soltanto che i miei genitori si mescolano una volta per tutte, dolcemente, acidamente, a partire da zuccheri e fosfati di colonne vertebrali separate, secondo la ricetta base che fa di me, me stesso." Ian McEwan, Nel guscio
Pola Esther
Guy Billout
Guy Billout
Guy Billout
Matisse, The Conversation, 1938
Adriaen Coorte
Adriaen Coorte
Nobuyoshi Araki, 1971, Vojage sentimental
"Dimmi, chi ami di più, tu, uomo enigmatico? Tuo padre, tua madre, tua sorella, oppure tuo fratello?" "Non ho padre, nè madre, nè sorella o fratello." "I tuoi amici?" "Ti servi di una parola il cui senso mi è rimasto fino a questo momento sconosciuto." "La tua patria?" "Ignoro sotto quale latitudine essa sia situata." "La bellezza?" "L'amerei volentieri, dea e immortale." "L'oro?" "Lo odio, come tu odi Dio." "Eh che ami tu dunque, straordinario straniero?" "Amo le nuvole... le nuvole che passano... laggiù... laggiù... le nuvole meravigliose!" Lo Spleen di Parigi, Charles Baudelaire.
William Klein
“- Illusioni! Grida il filosofo – […] Ma intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore, o (che mi spaventa ancor più) nella rigida e dolorosa indolenza: e se questo cuore non vorrà più sentire, io me lo strapperò dal petto con le mie mani, e lo caccerò come un servo infedele.” Le ultime lettere di Jacopo Ortis, Foscolo.
Mirò, 1974
"Era il tempo in cui gli alberi fioriscono, il bosco si riempie di foglie, i prati sono verdeggianti e gli uccelli cantano dolcemente al mattino nella loro lingua e ogni cosa si accende di gioia." Chretien De Troyes
Henry Rousseau
"Ancora adesso, nelle terre di Carewall, tutti raccontano quel viaggio. Ognuno a modo suo. Tutti senza averlo mai visto. Ma non importa. Non smetteranno mai di raccontarlo. Perché nessuno possa mai dimenticare di quanto sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi. E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno- capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e nella sua corrente posarci, con la leggerezza di una sola parola, addio. Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce la vita, qualunque vita. E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare. Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma tutto sarebbe, finalmente, umano. Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno. Lui saprebbe inventarla una strada, qui in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare." Oceano mare, Alessandro Baricco
Giotto
"Ma qualcosa nel mio carattere mi indicava che non era un cammino ideale quello che desideravo imboccare. [...] Presentivo già che la mia indagine - giacchè ogni vita non è il riflesso insospettato di una ricerca? - si situava a un altro livello, meno palpabile, meno tangibile, ma di una ricchezza senza pari. Volevo sapere chi ero. Non intendevo, con questo, scoprire ciò che mi piacesse o meno, le idee alle quali aderire, le persone che amassi o che mi ripugnassero. No, intendevo sapere ciò che l'uomo è. In tutta la sua interezza e complessità. Volevo essere il suo archeologo; [...] Ambivo a capire ciò che la parola esistere sottintendesse realmente. Desideravo vivere a pieno, senza compromessi nè finzioni, ed essere in grado di penetrare ogni breccia, ogni particella per esplorare ogni angolo della mia umanità." Io sono Shakespeare, Brünhilde Jouannic
Cary Grant in Il Sospetto di Alfred Hitchcock
"Non è il nostro compito quello di avvicinarci, così come non s'avvicinano fra loro il sole e la luna, o il mare e la terra. Noi dure, caro amico, siamo il sole e la luna, siamo il mare e la terra. La nostra mèta non è di trasformarci l'uno nell'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere ed a rispettare nell'altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento." Narciso e Boccadoro, Hermann Hesse
Pierre-Auguste Renoir
"Il silenzio ci avvolse di nuovo. Questo pomeriggio morente poneva fine alle nostre ostilità, per la prima volta dal nostro matrimonio; assaporavamo l'istante senza urla nè pianti. Eravamo due nemici vinti, armi ai piedi, sollevati. <<Per il resto, Anna... io... cercherò di essere discreto>>. Sorrise, alzò gli occhi al soffitto e ribattè: << Voi ne siete a dir poco incapace, Edward>>." Io sono Shakespeare, Brünhilde Jouannic,
Paula o Raggi di sole a Berlino, Alfred Stieglitz, 1889